Il 28 luglio 2014 è stato approvato in via definitiva dal Senato il c.d. “Decreto Cultura” recanti disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale.
In particolare l’art. 10 del provvedimento concede alle imprese alberghiere per il periodo di imposta in corso al 1° giugno 2014 e fino al 30 dicembre 2016 un credito di imposta pari al 30% e fino ad un importo massimo di €. 200.000,00 delle spese sostenute per:
Il Dlgs 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/UE detta misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica e attiva uno stanziamento di 800 milioni di euro.
Alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici sono destinati 30 milioni di euro per il 2014 e 2015, a cui possono aggiungersi altri 25 milioni fino al 2020, altri 50 milioni provenienti dalle aste delle quote di emissione di CO2 e altri fondi ministeriali, per un totale di 355 milioni di euro nel periodo 2014-2020. A queste risorse si aggiungeranno i finanziamenti privati che potranno essere attivati attraverso contratti di prestazione energetica che ripaghino gli investimenti con i risparmi sulla bolletta.
L’ENEA predisporrà ogni 3 anni una proposta per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati, anche per aumentare il numero di Edifici a Energia Quasi Zero di cui al Dlgs 192/2005.
A partire da quest’anno, e fino al 2020, si dovrà procedere alla riqualificazione energetica di almeno il 3% della superficie coperta utile climatizzata degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione centrale con superficie superiore a 500 mq (dal 9 luglio 2015 scenderà a 250 mq) esclusi gli immobili vincolati, se gli interventi modificano “in maniera inaccettabile il loro carattere o aspetto”, gli immobili destinati alla difesa, i luoghi di culto.